Chirurgia robotica nel tumore della prostata
La prostatectomia robotica è una tecnica di asportazione della prostata mini invasiva che consente di trattare il carcinoma prostatico con importanti vantaggi per il paziente in termini di riduzione delle complicanze recupero post operatorio. Il prof. Buscarini e l’équipe del Mount Sinai Hospital eseguono interventi di chirurgia robotica a Roma, in regime privato.
Un team internazionale
di urologi associati al Mount Sinai Hospital di New York che opera a Roma.
Specialisti
in chirurgia robotica oncologica e ricostruttiva mini invasiva.
25 anni
di esperienza internazionale in robotic surgery e chirurgia mini invasiva.
Oltre 25.000
interventi di chirurgia robotica eseguiti dall’équipe.
Prostatectomia robotica: che cos’è e come funziona
I tumori alla prostata vengono trattati da oltre 20 anni con l’innovativo sistema chirurgico robotico Da Vinci, che rappresenta un’importante alternativa al tradizionale intervento a cielo aperto e all’operazione in laparoscopia. Dal 2000 la tecnologia robotica fornisce, infatti, un supporto fondamentale agli specialisti in chirurgia urologica, offrendo una serie di vantaggi per il chirurgo. Questa tecnologia consente una maggiore efficacia e precisione nel corso dell’intervento, grazie ad una visione tridimensionale magnificata. Anche il paziente ne può beneficiare: con l’intervento robotico alla prostata viene scongiurata l’invasività di una classica operazione a cielo aperto e si riducono dolore post operatorio e periodo di degenza in ospedale.
Lo specialista in chirurgia robotica non opera con le proprie mani, ma guida il robot a distanza da una postazione collocata all’interno della sala operatoria. Il sistema Da Vinci riproduce in tempo reale gli input forniti dal chirurgo, utilizzando gli apparecchi e gli strumenti necessari tramite le innovative braccia robotiche: pinze, dissettori e forbici vengono manovrate dal robot con la massima precisione, scongiurando qualsiasi possibilità di errore umano. Grazie allo strumentario Endowrist, una tecnologia che riproduce esattamente la mobilità del polso umano, Da Vinci è in grado di eseguire movimenti complessi che non sarebbero altrimenti realizzabili nel corso di interventi di prostatectomia laparoscopica.

I vantaggi della prostatectomia robotica
I vantaggi rispetto all’intervento a cielo aperto:
- recupero in tempo più brevi della continenza dello sfintere uretrale;
- riduzione delle perdite ematiche;
- minor impatto estetico grazie alla riduzione delle incisioni;
- ritorno più rapido all’attività sessuale;
tempi di ricovero ridotti; - riduzione delle complicazioni e dei dolori nella fase post-operatoria.
I vantaggi rispetto alla prostatectomia laparoscopica:
- eliminazione del tremore fisiologico della mano dello specialista;
accesso facilitato a tutte le regioni anatomiche; - migliore accuratezza e precisione dei movimenti chirurgici con tecnologia Endowrist;
- ripresa più veloce della potenza sessuale;
- recupero in tempi brevi della continenza urinaria.
In cosa consiste l'intervento?
L’intervento di prostatectomia robotica prevede l’asportazione della prostata e delle vescicole seminali: solo in un secondo momento sarà possibile procedere alla rimozione dei linfonodi pelvici bilateralmente, ma solo se strettamente necessario dal punto di vista clinico. A seconda delle problematiche specifiche di ogni singolo paziente, la durata dell’operazione può variare dalle 3 alle 4 ore e viene eseguita in anestesia generale.
Quanto dura la convalescenza dopo l’intervento?
I pazienti operati vengono in genere dimessi il giorno dopo l’intervento. Il catetere rimane per circa 5 giorni e, in rari casi si lascia un drenaggio per alcuni giorni. I pazienti vengono invitati ad alzarsi dal letto la sera stessa dell’intervento e mangiano regolarmente dopo alcune ore dalla procedura. Il recupero a casa è piuttosto rapido e dura poche settimane.
Chirurgia robotica nel tumore della prostata: “7 steps Technique”
Il Prof Buscarini ha sviluppato questa tecnica originale dei “7 steps” nel corso della sua più che ventennale esperienza nel campo della chirurgia robot assistita per il cancro della prostata. Attraverso i movimenti ultra precisi degli strumenti robotici il prof è in grado di preservare tutte le funzioni relative alla continenza e alla potenza sessuale in una percentuale altissima dei casi. In genere, la continenza viene riacquistata completamente entro poche settimane mentre per la potenza sessuale possono essere necessari alcuni mesi.
Il prof Buscarini ha incorporato le innovazioni dei grandi maestri della robotica lavorando a stretto contatto con alcuni di questi. Egli collabora giornalmente, a New York, con i proff Tewari e Menon che sono i massimi esperti mondiali del campo.
“L’impiego del robot da Vinci per la prostatectomia radicale – spiega il prof. Maurizio Buscarini – garantisce tutti i vantaggi della chirurgia mini-invasiva. Lo strumentario Endowrist (che riproduce gli stessi gesti del polso umano) permette inoltre di effettuare movimenti che in laparoscopia tradizionale non sarebbero possibili. Infine, il robot permette, quando possibile, una maggior tutela delle delicate strutture che circondano la prostata: questo si traduce in migliori risultati funzionali in termini di rapidità di ripresa della continenza urinaria e della potenza sessuale”.
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Il prof. Buscarini
Professore di urologia e Regional Director del Mount Sinai Healthcare System, il Prof. Buscarini ha eseguito oltre 10.000 interventi di prostatectomia radicale robotica a partire dal 2002 e ha sviluppato una tecnica originale, “7 steps technique”, che incorpora il meglio di quanto attuato dai leader mondiali della chirurgia robot assistita.
Info e appuntamenti
Il prof. Buscarini riceve i suoi pazienti a Roma presso le Cliniche private Quisisana e Nuova Villa Claudia. Non opera in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale per incompatibilità con i suoi incarichi direttivi negli Stati Uniti. Per maggiori informazioni su prenotazioni e orari visita la pagina “Contatti”.
Casa di cura/Clinica privata Quisisana
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