I tumori alla prostata e alla vescica vengono trattati da più di 20 anni con l’innovativo sistema chirurgico robotico Da Vinci. Dal 2000 la tecnologia robotica fornisce un supporto fondamentale agli specialisti in chirurgia urologica, i quali beneficiano di innumerevoli vantaggi negli interventi di cistectomia e prostatectomia robotica. Il robot Da Vinci rappresenta un’importante alternativa al tradizionale intervento a cielo aperto e all’operazione in laparoscopia.
La tecnica offre una serie di vantaggi per il chirurgo, il quale può operare tramite una tecnologia robotica avanzata che gli consente una maggiore efficacia e precisione nel corso dell’intervento grazie a una visione tridimensionale magnificata. Anche il paziente ne può beneficiare: con l’intervento robotico alla prostata e alla vescica viene scongiurata l’invasività di una classica operazione a cielo aperto e si riducono dolore post operatorio e periodo di degenza in ospedale.
Chirurgia robotica prostata: come funziona il robot Da Vinci
Lo specialista in chirurgia robotica non opera con le proprie mani, ma guida il robot a distanza da una postazione collocata all’interno della sala operatoria. Il sistema Da Vinci riproduce in tempo reale gli input forniti dal chirurgo, utilizzando gli apparecchi e gli strumenti necessari tramite le innovative braccia robotiche: pinze, dissettori e forbici vengono manovrate dal robot con la massima precisione, scongiurando qualsiasi possibilità di errore umano. Grazie allo strumentario Endowrist, tecnologia che riproduce esattamente la mobilità del polso umano, Da Vinci è in grado di eseguire movimenti complessi che non sarebbero altrimenti realizzabili nel corso di interventi di prostatectomia laparoscopica.
Intervento prostata robot Da Vinci: in cosa consiste
L’intervento di prostatectomia robotica prevede l’asportazione della prostata e delle vescicole seminali: solo in un secondo momento sarà possibile procedere alla rimozione dei linfonodi pelvici bilateralmente, ma solo se strettamente necessario dal punto di vista clinico. A seconda delle problematiche specifiche di ogni singolo paziente, la durata dell’operazione può variare dalle 3 alle 4 ore e viene eseguita in anestesia generale.
L’utilizzo del robot Da Vinci offre numerosi vantaggi sia rispetto alla tradizionale operazione a cielo aperto, sia rispetto all’intervento in laparoscopia. Sono evidenti i benefici della chirurgia robotica mini-invasiva, che riduce sensibilmente i sanguinamenti e il dolore post operatorio, permettendo al paziente di tornare alle normali attività quotidiane in minor tempo. Inoltre, il robot contribuisce a prevenire e ridurre le problematiche legate alle strutture adiacenti alla prostata, come i fasci vascolo-nervosi e lo sfintere uretrale, funzionale alla continenza.
Vantaggi rispetto all’intervento alla prostata a cielo aperto
Questi i vantaggi della prostatectomia radicale robotica rispetto all’intervento a cielo aperto:
- recupero in tempo più brevi della continenza dello sfintere uretrale;
- riduzione delle perdite ematiche;
- minor impatto estetico grazie alla riduzione delle incisioni;
- ritorno più rapido all’attività sessuale;
- tempi di ricovero ridotti;
- riduzione delle complicazioni e dei dolori nella fase post-operatoria.
Vantaggi rispetto alla prostatectomia laparoscopica
Ecco i benefici dell’intervento chirurgico alla prostata con robot rispetto alla tradizionale operazione in laparoscopia:
- eliminazione del tremore fisiologico della mano dello specialista;
- accesso facilitato a tutte le regioni anatomiche;
- migliore accuratezza e precisione dei movimenti chirurgici con tecnologia Endowrist;
- ripresa più veloce della potenza sessuale;
- recupero in tempi brevi della continenza urinaria.
Cistectomia radicale robotica: l’asportazione della vescica tramite robot da Vinci
Il robot Da Vinci viene comunemente utilizzato anche per l’intervento di cistectomia radicale robotica, ovvero per l’asportazione della vescica. Grazie alla visione tridimensionale magnificata offerta dalla tecnica robotica, il chirurgo può procedere a un ingrandimento visivo fino a circa 20 volte e beneficiare di un’importante profondità di campo rispetto alla cistectomia laparoscopica. In questo modo, la visione robotica facilitata e approfondita consente al chirurgo di individuare i minimi particolari anatomici e di realizzare l’intervento con maggiore precisione e sicurezza.
La durata di un intervento per tumore alla vescica eseguito con robot può variare dalle 3 alle 6 ore, a seconda delle esigenze e delle caratteristiche particolari del paziente.
I vantaggi della cistectomia robotica
La cistectomia eseguita con robot Da Vinci presenta una serie di vantaggi importanti rispetto alle tecniche utilizzate in passato, come la chirurgia a cielo aperto e l’asportazione della vescica in laparoscopia. In queste due tipologie di intervento talvolta possono occorrere lesioni ai nervi e ai tessuti adiacenti, perdite ematiche e un maggiore rischio di complicazioni.
L’utilizzo del sistema robotico Da Vinci ad oggi rappresenta la risposta chirurgica più efficace nel campo dei tumori alla vescica. Questi i vantaggi:
- procedura mini-invasiva funzionale a preservare nervi delicati e tessuti muscolari;
- incisioni di piccola dimensione praticate sull’addome;
- diminuzione delle perdite ematiche;
- riduzione dei tempi di ricovero (dai 4 ai 7 giorni);
- riduzione delle cicatrici;
- minor utilizzo di medicinali antidolorifici;
- riduzione dei tempi di recupero per tornare al fisiologico controllo della continenza urinaria (necessari da 1 a 3 mesi).
Chirurgia robotica Roma: a chi affidarsi per interventi di cistectomia e prostatectomia con robot Da Vinci
Per poter eseguire un intervento utilizzando al meglio il robot Da Vinci, è necessario che lo specialista in urologia approfondisca professionalmente ogni funzionalità del macchinario e intraprenda una lunga pratica sul campo.
Uno degli urologi più esperti, con più di 3.500 interventi di robotica alle spalle, è il prof. Maurizio Buscarini, nuovo direttore del reparto di Urologia Robotica della clinica romana di Nuova Villa Claudia. Il professore porta con sé la sua lunga esperienza di studio e lavoro negli Stati Uniti, dove svolge il ruolo di direttore della chirurgia oncologica e robotica presso la University of Tennessee di Memphis.
La clinica Nuova Villa Claudia ospita ora il robot Da Vinci XI, il nuovo macchinario di chirurgia robotica, grazie al quale il prof. Buscarini potrà eseguire interventi non solo per i tumori della prostata e della vescica, ma anche per alcune patologie oncologiche del rene.